OTTOTEST permette la determinazione del sesso del nascituro attraverso un semplice prelievo di sangue materno a partire dall’ottava settimana di gestazione.
Il test si basa sull’identificazione del DNA libero del cromosoma Y nel sangue materno. Il ritrovamento del DNA libero del cromosoma Y indica che il nascituro è sicuramente maschio; il non ritrovamento dà la certezza che il nascituro è femmina.
Il nostro gruppo nel 2013 ha pubblicato su questo test un lavoro scientifico su una delle più grandi riviste di medicina prenatale del mondo (leggi articolo). La probabilità di errore è inferiore all’1%., la nostra esperienza riguarda soltanto la popolazione italiana.
OTTOTEST, oltre a soddisfare prestissimo la legittima curiosità dei genitori sul sesso del bimbo in grembo, risulta molto importante, nel caso in cui la madre sia portatrice, per escludere (se il nascituro è femmina), le malattie legate al sesso come la distrofia muscolare di Duchenne o l’emofilia.
Un recente studio americano ha dimostrato che le mamme che conoscono precocemente il sesso del nascituro si concentrano maggiormente sulla relazione emozionale con il bimbo piuttosto che sugli eventuali disturbi legati alla gravidanza.